Dsga: ma il sorpasso sui prof c’è stato o no?/2

Riteniamo utile chiarire, anche per gli altri lettori, i fatti con una premessa doverosa.
Abbiamo dato una notizia: tale è il sorpasso per la prima volta di una categoria del personale della scuola rispetto a un’altra nelle posizioni stipendiali. Dovevamo forse tacerla? Darla significa fomentare “guerre tra poveri”?
Nel servizio abbiamo prima di tutto evidenziato il “merito dei segretari che per effetto dell’autonomia scolastica hanno maggiori carichi di lavoro e responsabilità”, a fronte dei quali “hanno ottenuto un giusto riconoscimento per le nuove funzioni”.
Insomma l’importanza del ruolo dei Dsga non ce la devono ricordare i sei lettori, la conosciamo benissimo, come sa chi ci legge con attenzione e con continuità.
Ciò non toglie – e questo era il nocciolo delle notizie – che quanto riconosciuto a loro non abbia trovato analogo riconoscimento per i docenti (e questo contratto non avrebbe dovuto collocare i docenti in Europa?). Abbiamo cioè sottolineato come a fronte di un’operazione appropriata e ampiamente giustificata nei confronti dei Dsga, i contratti in questi anni non siano riusciti a compierne una analoga, anch’essa legittima e giustificata nei confronti dei prof. Tutto qui.
Qualcuno ha anche messo in discussione la nostra notizia del sorpasso a danno dei prof. ricordando che per gli inquadramenti attuali dei Dsga sono state temporizzate le anzianità, e quindi le posizioni retributive non sono corrispondenti all’anzianità di servizio. Il sorpasso quindi non ci sarebbe stato?
Ricordiamo che anche nella carriera dei docenti non vengono riconosciuti interamente tutti i servizi prestati prima dell’immissione in ruolo, e l’anzianità di carriera è inferiore a quella di servizio.
Comunque, confrontando le posizioni iniziali, il sorpasso, come si può vedere nella tabella allegata, c’è stato. Se sia giusto o meno, non sta a noi affermarlo. Noi ci limitiamo a rilevarlo.