Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Droga sotto il banco: la scuola non è all’anno zero

A fronte di numerosi e interessanti interventi dei lettori sulla questione della crescita del consumo di droga nella Bassa Bergamasca a seguito del servizio di TuttoscuolaFOCUS della scorsa settimana, è opportuno tornarci sopra alla luce degli ulteriori elementi di conoscenza acquisiti da Tuttoscuola che possono aiutare ad avere una più compiuta e chiara visione della situazione reale. Le stime dell’indagine condotta dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano, indicano che “tra il 2012 e il 2014 i consumi di cocaina ed eroina nella Bassa Bergamasca sono rimasti pressoché stabili, quelli di cannabis sono significativamente aumentati, quelli di metamfetamina si sono significativamente ridotti (tra il 2009 e il 2012). I consumi di tutte queste sostanze nella Bassa Bergamasca sono risultati simili (leggermente inferiori ma non in misura significativa) ai consumi registrati a Milano e ai consumi medi Italiani. Anche a Milano e in Italia si sono infatti registrati aumenti significativi dei consumi di cannabis tra il 2012 e il 2013. Il consumi di metamfetamina, ecstasy ed amfetamina sono risultati in media molto bassi ed in linea con quelli registrati a Milano e in Italia. Tra le altre sostanze psicoattive analizzate, è stata evidenziata la comparsa di tracce di ketamina, mentre non sono state registrate tracce di “nuove sostanze”, tra le quali il mefedrone”.

E’ una realtà molto preoccupante che richiede un intervento attento, fermo e deciso di quanti lavorano nella scuola e per la scuola  per arginare un fenomeno importante e allarmante come l’uso e abuso di “sostanze” da parte dei giovani. Il Sistema Scuola da tempo si è assunto le proprie responsabilità, riorientando – come testimonia la dott. Patrizia Graziani, Dirigente dell’ Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, che non nega l’evidenza e l’allarme del problema – “l’offerta formativa relativa alla prevenzione dipendenze conformando i propri interventi alle evidenze di efficacia della letteratura internazionale, alle Linee guida della Regione Lombardia e alle indicazioni della Commissione Prevenzione coordinata dall’ASL locale. I progetti promossi e sostenuti da Regione Lombardia e dall’Ufficio Scolastico Regionale e adottati dalle scuole, si fondano su evidenze quali: l’utilizzo di strategie educativo promozionali e la centralità del ruolo del personale docente, che diventa l’attore dell’intervento preventivo”.

Le iniziative che mostrano più efficacia sono quelle che già in molte realtà nascono come condivise con gli Uffici di Piano e che godono quindi di una programmazione zonale alla cui promozione e organizzazione a livello territoriale collaborano più Enti. 

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