Draghi: scuola tra le priorità del programma. Cattedre coperte a settembre?

Se le anticipazioni fornite da alcune delegazioni dei partiti sono fondate, la scuola potrebbe rientrare tra le priorità del programma del presidente incaricato, prof. Mario Draghi. Durante le consultazioni, Draghi, proprio a proposito di scuola, avrebbe parlato di due problemi congiunturali che richiedono soluzioni urgenti e immediate, rinviando eventualmente a momenti successivi obiettivi strutturali di riforma. Si tratta del recupero del tempo perduto dagli alunni a causa della pandemia, magari rivedendo il calendario scolastico, e della necessità di assicurare a settembre in cattedra i docenti necessari per coprire i posti vacanti.

Questa seconda questione, particolarmente calda nell’attuale fase di svolgimento dei concorsi banditi nell’estate scorsa, era stata al centro di un acceso confronto parlamentare nel maggio scorso in occasione della conversione in legge del DL 22 sulla scuola.

Il confronto aveva visto su schieramenti opposti il M5S, a sostegno di una prova selettiva veloce (test a crocette) per immettere in ruolo già a settembre 2020 circa 10mila docenti della secondaria di I e II grado, e il PD, propenso ad assecondare, in un primo tempo, le richieste sindacali (condivise dalla Lega) di una ope legis veloce per assicurare da settembre una sostanziale stabilizzazione della scuola secondaria.

Sappiamo come è andata. Non vi è stata nessuna ope legis, la selezione straordinaria non si è svolta nei tempi e nei modi voluti anche dalla ministra, ma ha assunto la natura di concorso con tanto di prova scritta che si è svolta nei mesi successivi, lasciando a settembre vacanti i posti previsti.

La pandemia ha fatto il resto, ritardando gli altri concorsi che, pur proseguendo le procedure avviate, è ormai improbabile che si concludano in tempo utile per nomine dei vincitori al prossimo  settembre.

È proprio in considerazione di questa situazione non conclusa che Draghi potrebbe avere in mente  soluzioni urgenti per stabilizzare le cattedre a settembre.

Le soluzioni potrebbero essere queste:

– Per la secondaria utilizzo delle graduatorie del concorso straordinario che si concluderanno nei prossimi mesi per poter coprire a settembre anche le quote dei posti riservate al concorso ordinario che comunque non si concluderà in tempo utile (salva compensazione futura).
– Per primaria e infanzia utilizzo delle GAE per la copertura (100%) anche dei posti riservati al concorso (salva compensazione futura).
Accelerazione straordinaria di tutti i tempi delle procedure sugli organici (mobilità, utilizzi, nomine in ruolo) da concludere prima di luglio e nomina dei supplenti annuali e fino al termine delle attività a fine luglio/primi di agosto oppure loro conferma sulle supplenze già conferite quest’anno.