Dpef secondo Diesse: ‘Obiettivi condivisibili’

Il Dpef 2008-2011, al di là di quello che potrà accadere del suo iter, tra turbolenze all’interno della maggioranza e censure degli organismi europei e internazionali, contiene alcuni obiettivi che per quanto riguarda il capitolo scuola sono condivisibili. Così in un comunicato l’associazione milanese Diesse. “Se la scuola italiana vuole crescere in termini di qualità, di competitività sul piano internazionale e di efficacia nell’azione di recupero dell’alto tasso di dispersione ancora esistente, devono essere affrontati e risolti annosi problemi quali la valutazione sistematica dei risultati delle scuole, la valorizzazione della professione docente anche attraverso la progressione della carriera, l’introduzione di un nuovo sistema di reclutamento degli insegnanti che finalmente separi le fasi dell’abilitazione e quella dell’assunzione.

Un’azione di governo che si concentri su questi obiettivi, che rinveniamo a chiare lettere nel documento, non può che trovarci consenzienti, come ci ha sempre trovato disponibili il vero riformismo che ha attraversato il processo di riforma del sistema dell’istruzione iniziato nella precedente legislatura. Ci auguriamo anche che questo programma, che come è prevedibile sarà fortemente osteggiato da chi è ancorato a logiche statalistiche, possa essere perseguito con tenacia da qualunque governo nel prossimo futuro sia scelto a guidare la nazione”.