Down maltrattato – L’esempio da seguire del ministro

Forse i media stanno dedicando più spazio alla prof. a luci rosse che al ragazzo down maltrattato, ma, proprio anche per questo, è da segnalare l’iniziativa del ministro Fioroni di costituirsi parte civile nei confronti dei responsabili dei maltrattamenti verso il ragazzo down che è diventato per diversi giorni oggetto molto visitato sul web.

Il Ministro della Pubblica Istruzione – si leggge nel suo comunicato – ha chiesto al Direttore dell’ufficio scolastico della Lombardia, Mario Giacomo Dutto, di promuovere tramite l’Avvocatura dello Stato la costituzione di parte civile del Ministero nei confronti dei responsabili, e anche contro ignoti, del grave episodio ai danni di un alunno diversamente abile, episodio che lede gravemente la dignità della persona umana e arreca rilevanti danni al mondo della scuola.”

Normalmente l’Avvocatura dello Stato viene impiegata a difesa, ma questa volta – cosa rara e apprezzabile – viene chiamata ad una azione di “attacco”.

L’iniziativa del ministro è da assumere ad esempio e dovrebbe essere seguita da dirigenti scolastici e docenti che vengono a trovarsi spesso di fronte a soprusi e violenze come, ad esempio, i casi di pedofilia.

Spesso vengono assunti atteggiamenti indulgenti, anche quando, di fronte a reati penali, vi è l’obbligo di procedere a denuncia.

Quando va bene, i colpevoli di reati penalmente gravi vengono invitati o aiutati a trasferirsi in altra sede, dove ovviamente continueranno a delinquere.

Di fronte a reati penalmente perseguibili, le mezze misure diventano colpevoli. L’esempio viene questa volta dal ministro. Da imitare.