Dove volano le colombe? Prove di dialogo a viale Trastevere

Dopo un lungo periodo di silenzio e di sostanziale emarginazione, il partito delle colombe sembra ora riscuotere maggiore considerazione dal parte del ministro Moratti. Qualche segnale si era avvertito già in occasione della sottoscrizione del contratto, quando dal quartetto (i maligni dicono “quadrimurti”) CGIL-CISL-UIL-SNALS si erano levati apprezzamenti per l’atteggiamento di disponibilità mostrato dal ministro nei confronti degli interlocutori sindacali. Un atteggiamento ben diverso da quello manifestato più volte da ambienti ed esponenti del Ministero, che non avevano nascosto l’intenzione di restringere in modo drastico lo spazio della contrattazione e dello stesso dialogo sociale.
In coincidenza (sarà casuale?) con l’appello della supercolomba Gianni Letta ad abbassare i toni dello scontro politico e sociale, per ritrovare le ragioni di fondo della coesione nazionale, si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra i dirigenti confederali delle citate quattro organizzazioni, affiancati dai segretari dei rispettivi sindacati di categoria, e il ministro Moratti, che questa volta ha tenuto a gestire personalmente la riunione, che aveva un oggetto importante e delicato: l’attuazione della riforma su alcuni aspetti decisivi, sui quali finora il Ministero era sembrato voler procedere a tappe forzate, per via normativa, senza alcun coinvolgimento dei sindacati.