Con la trasformazione in legge del decreto “la scuola riparte” il Governo prima e il Parlamento poi secondo me hanno dato una prima concreta risposta al dossier di Tuttoscuola.

Fin dall’approvazione del decreto, il 12 settembre scorso, non poche sono state le preoccupazioni dentro il PD sulle aspettative che il provvedimento avrebbe potuto suscitare.

Così, infatti, è stato.

I parlamentari sono stati inondati di messaggi e di mail su tutti gli argomenti non solo del decreto, ma su tutto l’arretrato irrisolto in materia di istruzione.

Ma, a decreto approvato, con poche, pochissime risorse si è potuto dare solo un segnale di inversione di tendenza.

In questo senso le 6 proposte del dossier Tuttoscuola hanno la stessa declinazione degli articoli della legge “la scuola riparte”.

Lotta alla dispersione scolastica, valorizzazione degli insegnanti, evoluzione dell’autonomia scolastica, digitalizzazione delle scuole oltre la lotta agli sprechi, sono gli stessi obiettivi del partito democratico.

Le proposte in concreto avanzate potrebbero, dopo un adeguato confronto, diventare vere e proprie proposte di legge per far tornare la scuola al centro del dibattito sul futuro del Paese.

Abbiamo appena cominciato.