Dopo il terremoto/1. Sull’Abruzzo i sindacati ritrovano l’unità

L’inaugurazione di una scuola sotto la tenda, alla presenza del presidente Berlusconi e del ministro Gelmini, è stata considerata come un fatto positivo anche dalla newsletter della Flc-Cgil Conoscenzanews, che vi ha colto “il segnale che anche la scuola come la vita continua“. Un segnale “importante“, anche se “ha bisogno di ben altro che la simulazione di una classe sotto una tenda per produrre i suoi effetti“.

Il “ben altro” è individuato unitariamente dai cinque più rappresentativi sindacati della scuola (Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda), che nei giorni scorsi, dopo aver avviato una sottoscrizione e messo a disposizione le proprie strutture per coadiuvare l’opera di soccorso, hanno inviato al ministro della P.I. una lettera contenente sei secche proposte:

– riconoscere la validità dell’anno scolastico;

– sospendere per l’Abruzzo le previste riduzioni di organico;

– riconfermare tutto il personale a tempo determinato;

– rivedere le scadenze delle procedure (graduatorie supplenti, trasferimenti ecc. );

– prevedere forme di flessibilità per gli spostamenti di domicilio dovuti al sisma;

– concedere quote di permessi per i lavoratori della scuola impegnati nelle azioni di volontariato e ricostruzione.