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Il 29 novembre si svolge in cinque città il primo ‘Bike to School Day’, a scuola in bici.

Dopo la sperimentazione attuata a Roma con il progetto ‘breccia-a-pedali’, si legge in un informato articolo di Manuel Massimo su Repubblica.it, l’idea ha assunto una dimensione nazionale: domani adulti e bambini percorreranno insieme il tragitto casa-scuola pedalando, oltre che a Roma, anche a Milano, Bologna, Napoli e Caserta.

Saranno coinvolte decine di scuole, dopo il tam tam sui social network. A Roma gli assessorati alla Scuola e alla Mobilità del Campidoglio hanno concesso il patrocinio del Comune alle 20 scuole romane coinvolte nel progetto.

A Milano la sperimentazione è cominciata lo scorso ottobre grazie agli attivisti della ‘Critical Mass’ milanese che hanno accompagnato a scuola in bici bambini e genitori. L’iniziativa a Milano è stata battezzata ‘massa marmocchi’ ed è diventata un vero e proprio appuntamento per molti bambini e genitori.

L’idea di creare un evento di portata nazionale e di formare una ‘massa critica’ in grado di affrontare il traffico motorizzato tende a dimostrare che è possibile recarsi a scuola in modo diverso, senza auto ma in sicurezza.

L’iniziativa ha anche un risvolto psico-pedagogico perché nei primi anni dello sviluppo, i più importanti, non si deve limitare la mobilità dei bambini: l’uso e l’abuso dell’auto per portarli a scuola, scrive il giornalista citando il pedagogista Francesco Tonucci, “impedisce loro di vivere le esperienze di esplorazione, ricerca, scoperta e gioco necessarie a gettare le basi su cui poi costruiranno tutte le loro conoscenze e abilità successive. In sostanza: meno sono autonomi oggi, più saranno limitati domani”.