Domande di supplenza, Sinopoli (Cgil): ‘Segreterie nel caos’. Turi (Uil): ‘Problema di programmazione’

Ultimi giorni, la scadenza è il 25 luglio, per presentare on line le domande di supplenza, ma il sito del Miur va in tilt mandando nel panico centinaia di aspiranti precari. Da Viale Trastevere assicurano però che il Ministero si è già mosso per risolvere il problema. Sinopoli (Flc Cgil): “Segreterie nel caos”. Turi (Uil scuola: “Non è un problema di guasto momentaneo”.

“L’invio del modello B riguarda centinaia di migliaia di aspiranti docenti. Un afflusso che ha provocato effettivamente un rallentamento per l’accesso al sistema in questi giorni. In alcuni momenti – spiegano al Ministero – è stato registrato l’inserimento di 150 domande al minuto. Quest’anno i tempi di compilazione del modello sono poi più ristretti rispetto allo scorso anno e anche questo ha portato ad una maggiore concentrazione di utenti sul portale dedicato. Anche per questo è stata richiesta al fornitore una modifica al sistema di inserimento che sta funzionando correttamente”. “Attualmente – precisano al Miur – sono 6mila l’ora le domande inserite. Ad ora abbiamo già più di 160mila modelli B inviati, il 24% del totale”. 

“Il problema non è un guasto – dice all’AdnKronos il segretario di Uil scuola, Pino Turi – è il solito problema tra la teoria e la realtà. Qui stiamo parlando di 700mila domande di precari, un numero che fa andare in tilt il sistema. Non è un problema di guasto momentaneo ma di programmazione”.

“Senz’altro nessuno si aspettava più di 700 mila domande per il rinnovo delle graduatorie di istituto (significativa dello stato occupazionale del Paese) ma ciò non giustifica le enormi difficoltà che si stanno affrontando per la compilazione del modello B che indica le scuole prescelte per la probabile chiamata a supplenza”. Lo afferma Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc-Cgil. “Il sistema è completamente bloccato senza che alcuno al Ministero sappia spiegarne le cause. Riteniamo molto grave quanto sta accadendo e stiamo studiando le possibili azioni di rivalsa. Il malfunzionamento di questa infrastruttura – afferma il sindacalista – rischia di pregiudicare l’inizio dell’anno scolastico. Sono danneggiati tutti: gli studenti e le famiglie, le segreterie delle scuole sovraccaricate di tutto il lavoro che il sistema informatico non riesce a svolgere e i precari che rischiano di subire penalizzazioni a causa dei malfunzionamenti continui fino a pregiudicarne la stessa opportunita’ di lavorare. E’ tutto inadeguato, dal sistema informativo alle scadenze insostenibili. Anni di disinvestimenti e tagli si pagano. Tutta la configurazione e’ sganciata dalle esigenze reali delle scuole”. Secondo Sinopoli “bisogna fermare le macchine per risolvere i problemi immediatamente”. “Serve dare certezza alle scuole e ai diritti dei precari. Chiediamo – conclude – una convocazione urgente delle organizzazioni sindacali”. Al riguardo interviene anche la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli: “Faremo aprire le scuole in tempo utile”.

Ascolta le parole della Ministra Fedeli