Distretti scolastici addio

Dopo 25 anni di quasi onorata attività, sembra proprio giunta l’ultima ora dei distretti scolastici, visto che il suo personale amministrativo viene dato in partenza (ipotesi di Finanziaria 2003).
Attualmente quel personale non è in pianta organica sui distretti, ma è prestato da scuole del territorio. Si tratterebbe di una restituzione di circa 740 assistenti amministrativi alle scuole di provenienza, e di non impiego a part-time di altrettanti direttori amministrativi di istituti scolastici.
Il risparmio sarebbe quasi inesistente. Ne guadagnerebbe la funzionalità degli istituti che recuperano personale.
In questo modo però i distretti scolastici rimarrebbero senza supporto tecnico e organizzativo, pur mantenendo attivi (ma sarà così?) gli organi direttivi (consiglio distrettuale e giunta).
Sarebbe un modo per anticiparne la definitiva chiusura che inevitabilmente verrà comunque tra un anno con la riforma (rinviata alla fine del 2003) degli organi collegiali territoriali della scuola.
Proprio sugli organi collegiali territoriali si è pronunciato il CNPI che ha invitato il ministro ad aprire una riflessione sulla loro esperienza, a prevedere una riforma che si “configuri anche come strumento di autotutela della funzione cui la scuola è demandata” (solo addetti ai lavori?), a dar vita a commissioni di disciplina del personale a livello regionale.