Dispersione scolastica, Luigi Gallo (M5S): ‘Rilanciare la comunità educante’

Durante il convegno sulla dispersione scolastica dello scorso 2 ottobre in cui si sono discussi i dati dell’ultimo dossier di Tuttoscuola, “La scuola colabrodo”, il Presidente della Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione della Camera dei Deputati, Luigi Gallo, è intervenuto per primo condividendo l’allarme lanciato da Tuttoscuola sulla gravità del fenomeno della dispersione, particolarmente grave nella Regione, la Campania, dalla quale egli proviene. Per combatterlo occorre ridare motivazioni agli studenti, che spesso a scuola si annoiano anche perché non hanno stimoli ed opportunità per stare insieme al di là delle ore di lezione: per questo si dovrebbe puntare prioritariamente sul tempo pieno e la diversificazione delle attività.

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Cita il caso di un giovane ex camorrista che, uscito dal carcere, ha costituito una associazione per combattere il degrado e la devianza partendo dalla scuola, attraverso interventi di sensibilizzazione degli studenti. A sostegno dei soggetti deboli dovrebbe operare una apposita équipe nazionale interdisciplinare, che dovrebbe poi attivare équipe locali di professionisti che affianchino gli insegnanti per il trattamento dei casi più difficili. Questa proposta è contenuta, insieme ad altre, in una ricerca promossa dal M5S, intitolata “Cultura 2030”, che sarà presentata il prossimo 9-10 ottobre al Senato. L’obiettivo è quello di rilanciare il concetto e la funzione della “comunità educante”.