Dispersione scolastica in aumento? Scuole aperte oltre l’orario delle lezioni e niente più classi pollaio. Le proposte della ministra Azzolina

“Con una crisi economica alle porte, il pericolo maggiore è quello di avere ragazzi costretti a lasciare la scuola per cercare lavoro”. A lanciare l’allarme, in un’intervista a La Stampa, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

“Iniziamo valorizzando gli istituti tecnici e professionali, che in alcuni territori danno lavoro a oltre il 90% degli studenti già dal primo anno dopo la scuola”. Prosegue la Azzolina: “Durante il lockdown abbiamo deciso che chi è rimasto indietro a causa dell’emergenza non perde l’anno ma ricomincia insieme agli altri a settembre. E comprando computer e tablet per la didattica digitale abbiamo usato un principio che favoriva le famiglie più disagiate. Stesso criterio dei libri di testo gratis a settembre, destinati a centinaia di migliaia di studenti.

Nella programmazione di spesa dei fondi europei del NextgenerationUe – ha continuato Azzolina – il mio primo obiettivo sarà quello di combattere la dispersione scolastica”.

Ancora una volta la Ministra è ritornata su un argomento a lei particolarmente caro: le classi pollaio.

“Voglio archiviare definitivamente le classi pollaio, che impoveriscono la didattica, e intervenire sugli edifici. Lavoriamo per scuole aperte oltre l’orario delle lezioni. Abbiamo messo 6 miliardi sulla scuola da inizio anno – 2,9 miliardi solo per settembre – ma siamo a un punto di svolta: gli investimenti europei per la scuola italiana sono un’opportunità irripetibile”.

Opportunità da cogliere con una visione lungimirante e attraverso un piano organico e coerente. Li aspettiamo.