Le Federazioni delle persone con disabilità (Fand e Fish), riferendo i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in occasione di un incontro al Miur (aumento del numero di alunni disabili inseriti e contestuale aumento di docenti di sostegno), esprimono in un comunicato due preoccupazioni sullo stato dell’integrazione nelle scuole statali.
Non ci sono ancora dati sul numero delle classi sovraffollate nonché sul numero di quelle con eccessiva concentrazione di alunni con disabilità. Saranno disponibili a fine anno e comunque dopo aver sentito il Garante per la Privacy.
Sulla formazione obbligatoria di tutti i docenti rispetto ai temi della disabilità, è stato rilevato che la formazione preliminare è in parte prevista da un recente Regolamento Miur, mentre la realizzazione dei corsi di formazione in servizio sarà condizionata dai tagli operati dal Ministero dell’Economia.
L’argomento che, però, preoccupa maggiormente le due Federazioni è quello conseguente alla previsione della recente legge sui DSA (n. 170/2010) che stabilisce il possibile esonero dallo svolgimento delle lingue straniere per gli studenti certificati con ‘disturbo specifico dell’apprendimento’, come aveva rilevato anche Tuttoscuola nei giorni scorsi.
La normativa vigente, però, non prevede il conseguimento del diploma per chi non sostiene tutte le prove d’esame, come hanno osservato Fish e Fand, le quali, esprimendo perplessità sulla norma a causa della situazione di paradosso che verrebbe a determinarsi, attendono un chiarimento ministeriale.
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