Dirigenti scolastici/2. Chi valuta chi

Nelle scorse settimane abbiamo dato notizia della convergenza verificatasi in sede tecnica tra il MIUR, i sindacati e le associazioni professionali dei dirigenti scolastici sulle caratteristiche del sistema di valutazione che sarà adottato nel 2005-2006, in vista della messa in ordinamento prevista per l’anno successivo: team di tre valutatori, compreso un dirigente scolastico, valutazione “distesa” nell’arco della durata dell’incarico dirigenziale, autovalutazione annuale “riscontrabile” ai fini dell’assegnazione della retribuzione di risultato (tema sul quale è aperto un confronto anche in sede ARAN, dove è in corso la trattativa per il rinnovo del contratto).
Quanti saranno i soggetti interessati? Il SIVADIS 3, ancora sperimentale, sarà condotto nel 2005-2006 da 39 teams, tutti formati da un dirigente tecnico, uno amministrativo e uno scolastico, e riguarderà alcune centinaia di DS, individuati su base volontaria.
Dal 2006-2007 i teams diventeranno 193, e i valutandi, in teoria, 10.757. In pratica saranno di meno: tra 8500 e 9000 (dipenderà dai pensionamenti), cui si aggiungeranno negli anni successivi i vincitori del concorso ordinario attualmente in svolgimento (1500 posti) e quelli del concorso riservato, previsto dalla legge 43/2005. Ciascun team dovrebbe valutare mediamente tra 44 e 55 DS (a pieno regime), ma la valutazione sarà distribuita nell’arco della durata dell’incarico dirigenziale – tre anni – con un “carico” annuale di 15-18 DS da valutare. Presso le Direzioni regionali sarà costituito un apposito ufficio di supporto, che raccoglierà i dati riguardanti il funzionamento di ciascuna istituzione scolastica. Un problema aperto, che sarà discusso dalla commissione mista MIUR-OO.SS.-AA.PP., è il criterio con il quale saranno scelti i 39 DS da utilizzare per il SIVADIS 3, e i 193 (39 più altri 154) che faranno parte dei teams per la valutazione in ordinamento.