Dirigenti scolastici ope legis. Critiche dell’opposizione
Mercoledì scorso il Senato ha accolto l’emendamento della maggioranza che consente di accedere a posti di dirigente scolastico anche per chi, pur non avendo i requisiti richiesti per partecipare al concorso riservato per presidi incaricati, ci ha “provato”, ottenendo l’ammissione con riserva al concorso e l’inclusione in graduatoria come idoneo.
TuttoscuolaNEWS ha dato notizia della proposta parlamentare nell’ultima edizione del 28 febbraio scorso, informando come la sentenza definitiva dei diversi Tar avesse escluso questi “idonei” dall’immissione in ruolo, recuperati ora dal solito provvedimento parlamentare ad personam .
Poco più di un mese fa un’analoga iniziativa parlamentare era stata “stoppata” all’ultimo momento, grazie anche alla ferma posizione dei sindacati confederali della scuola che si erano rivolti al presidente della Camera. Ora il partito degli irriducibili ci riprova.
La senatrice Soliani, già sottosegretario al ministero dell’istruzione, ha rilasciato a Tuttoscuola una esplicita dichiarazione sulla questione.
“Non siamo stupiti, siamo scandalizzati.
La conversione in legge del decreto n. 7, “omnibus” che comprende interventi assortiti che vanno dall’università alla società sportiva Audax Sanrocchese di Gorizia, ha caricato sul predellino dell’autobus anche i docenti che, senza almeno un triennio di servizio di preside incaricato, aspirano a posti di dirigente scolastico. Rincresce che anche la scuola finisca così. Il Governo ha scelto la via del facile e marginale consenso a scapito delle regole stabilite e del concorso ordinario. Rinuncia a governare in cambio di una manciata di voti, forse, e certamente della perdita di credibilità. Questo è il segno che la maggioranza sta sentendo che la sua fine è vicina.”
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