Dirigenti scolastici: cosa fare al più presto secondo l’A.N.DI.S.

Aumento costante del carico di lavoro e forti responsabilità amministrative e gestionali connesse all’attuazione della legge 107. Questi sono solo due degli aspetti del lavoro di dirigente scolastico che A.N.DI.S. (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) ha sottolineato alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, in occasione del suo incontro cona le associazioni professionali dei docenti e dei dirigenti scolastici avvenuto la mattina del 7 marzo scorso. In quell’occasione l’A.N.DI.S. ha consegnato alla ministra un documento in cui segnala quelli che ritiene i provvedimenti più urgenti da prendere nei confronti della categoria dei dirigenti scolastici.

Il frenetico processo di implementazione della riforma ha finito per deviare l’energia e l’azione organizzativa dei dirigenti scolastici verso emergenze lontane dai processi d’insegnamento-apprendimento – si legge nel documento -. Un tale esito rischia di vanificare quell’idea di scuola, ben disegnata nei primi due commi della legge, intesa quale comunità professionale attiva, aperta al territorio, caratterizzata da un forte spirito cooperativo, orientata verso didattiche laboratoriali, sede privilegiata di inclusione ed emancipazione civile e culturale“.

L’ANDIS ha quindi ribadito il bisogno di provvedere al più presto ad aggiornare il profilo del dirigente scolastico, adottando in sede di stesura del nuovo Testo Unico un articolato che chiarisca l’appartenenza a pieno titolo della dirigenza delle istituzioni scolastiche alla dirigenza pubblica e statale.

Tra le priorità evidenziate quella di procedere in tempi brevi al rinnovo dei contratti del comparto scuola e dei dirigenti scolastici, di avviare i concorsi per il reclutamento dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi, di dare il via alle nuove procedure di reclutamento dei docenti e portare a conclusione tutte le procedure concorsuali iniziate nel 2016, in modo da consentire ai vincitori di assumere servizio realmente alla data del primo settembre 2017.

L’A.N.DI.S. chiede inoltre di prevedere nel nuovo contratto del Comparto Scuola i nuovi impegni di carattere organizzativo e professionale posti in capo ai docenti dalla legge 107/2015, di definire in sede di rinnovo del Contratto Nazionale gli ambiti riservati alla legge e quelli riservati alla contrattazione, di fissare tempi certi per la costituzione degli organici e la mobilità del personale della scuola e di attivare al più presto i corsi di specializzazione per le attività di sostegno, in considerazione dell’alto numero di posti vacanti nel settore.

Clicca qui per visualizzare e leggere il documento completo.