Diplomati magistrali ex-GAE: i contro interessati passano al contrattacco

Tra le tante questioni che il nuovo Governo troverà subito sul tavolo di lavoro, ce ne sono almeno due: la stabilizzazione degli organici (chiesta dai sindacati) e la soluzione dei diplomati magistrali ex-GAE (voluta dai maggiori partiti e dai sindacati della scuola).

Sembrano tutti d’accordo, partiti di maggioranza e sindacati scuola, per cercare una soluzione legislativa che, in qualche modo, salvi i diplomati magistrali che la nota sentenza del Consiglio di Stato ha cancellato dalle GAE.

Occorrerà una legge apposita che, comunque, dovrà arrivare prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, quando le graduatorie d’istituto, depurate dagli ex-GAE, saranno utilizzate per le supplenze annue, escludendo i diplomati magistrali dalla prima fascia che prevede la precedenza di nomina.

Se in questi mesi la richiesta di una soluzione del problema dei diplomati magistrali era a senso unico, ora gli altri iscritti GAE controinteressati si sono organizzati e hanno fatto segnare un punto a loro favore, senza avere bisogno di provvedimenti legislativi.

Ne ha dato notizia uno studio legale con un comunicato dal titolo significativo “I diplomati magistrale presto cancellati dalle graduatorie”: Diffida contro l’inserimento dei Diplomati Magistrale nelle Gae: il Ministero dell’Istruzione risponde che gli insegnanti in possesso del solo diploma magistrale saranno presto cancellati dalle graduatorie.

I legali, dopo avere diffidato il MIUR, tutti gli UU.SS.RR e tutti gli UU.SS.TT. dal continuare a mantenere inseriti nelle GaE e nella I^ fascia delle GI i meri diplomati magistrali, hanno messo in mora i dirigenti dei predetti Uffici Scolasticiper i danni sinora causati ai precari storici, ai vincitori di concorso e ai laureati in Scienze della Formazione Primaria, avvertendo l’Amministrazione che anche per i danni emergenti non si esclude di notiziare la Corte dei Conti attraverso l’inoltro di un’apposita relazione dettagliata”.

Il Miur ha risposto alla diffida confermando “che la persistenza dei diplomati magistrali nelle GaE dipende esclusivamente dalla esecuzione di ordinanze cautelari, ma che è volontà certa del Ministero di procedere alla loro immediata cancellazione appena dette ordinanze verranno sovvertite”.

Secondo i legali, la risposta ufficiale del Ministero smentirebbe anche le fantasiose voci che alcuni diplomati avevano fatto circolare in rete nei giorni scorsi. D’altro canto, il MIUR non poteva certamente trascurare il fatto che l’illogicità di inserire un semplice diplomato magistrale nelle GaE stesse danneggiando tutti i precari storici, tutti i vincitori di concorso e gli altri laureati abilitati e iscritti in GAE.

Gli avvocati hanno anche quantificato il danno erariale sinora causato dall’inserimento dei diplomati magistrali in GAE per l’ammontare di oltre un miliardo di euro. Cifra che, secondo loro, incrementerebbe in caso di sanatorie politiche, destinate a generare contenziosi e risarcimenti colossali. È guerra anche sul fronte legale.