Nel quinquennio 2003-2008 l’aumento di alunni stranieri nelle classi italiane ha viaggiato ad una media annua superiore alle 72 mila unità, con la punta del 2004-2005 che aveva fatto registrare 78.893 alunni stranieri più dell’anno precedente.

Nel 2007-2008, grazie ad un aumento di 72.688 alunni stranieri, la popolazione scolastica con cittadinanza non italiana ha raggiunto complessivamente, dalla scuola dell’infanzia alle superiori, le 574.133 unità.

Ma l’anno scorso, complice indubbiamente la crisi economica che ha rallentato i flussi migratori e, in qualche caso, ha indotto gli stranieri a tornarsene nel Paese di origine, gli alunni stranieri sono aumentati in termini meno consistenti.

Nel 2008-09 la popolazione scolastica straniera è risultata infatti di poco inferiore alle 629.000, con un incremento, rispetto al precedente anno scolastico, di circa 54.800 unità.

Nello stesso anno scolastico sono arrivati alla scuola dell’infanzia anche i bambini stranieri di seconda generazione (nati in Italia da genitori stranieri) che, se tutti iscritti, hanno comportato un incremento straniero di 50.480 unità (dato Istat).

Ritenendo che non tutti i bambini stranieri di seconda generazione si siano iscritti alla scuola dell’infanzia, si può ritenere che gli alunni stranieri di nuova immigrazione (nati all’estero) siano stati l’anno scorso 5-6 mila che si sono aggiunti a quelli già residenti in Italia e scolarizzati.

Il che equivale a ritenere che i “nuovi” alunni stranieri sono in massima parte di seconda generazione.