
“L’educazione ai diritti umani è molto più di lezioni scolastiche o di una giornata a tema; è un processo per equipaggiare le persone con gli strumenti necessari per vivere le loro vite in sicurezza e dignità” (Kofi Annan)
Questa affermazione del settimo Segretario generale delle Nazioni Unite guida il percorso proposto che ha come obiettivo la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità che impegna gli studenti nell’individuazione e nella pratica di un’azione di volontariato.
Le attività laboratoriali hanno inizio con un brainstorming che stimola gli alunni a riflettere sul significato del termine diritto, segue il lavoro di ricerca di informazioni sulla storia dei diritti nelle varie epoche per rendere consapevoli gli studenti che l’evoluzione dei diritti umani è il frutto delle rivendicazioni e delle lotte di popoli e di classi sociali.
Attraverso filmati si visiona ciascun diritto, in modo da far conoscere ai ragazzi, in modo accattivante, l’argomento dei Diritti umani e delle associazioni internazionali in difesa dei diritti purtroppo ancora oggi negati; è necessario far riflettere i discenti sul concetto di violazione dei diritti umani (pena di morte, guerra, lavoro minorile, tortura…)
L’accento posto sui pregiudizi e gli stereotipi, spesso causa di violazione di alcuni diritti umani, porta la classe ad organizzare un gioco di ruolo per individuare quali sono gli stereotipi più comuni di alcuni popoli.
Tutto il materiale prodotto sarà organizzato in un ipertesto, con la collaborazione del docente di Tecnologia.
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