Deleghe Buona Scuola, venerdì CdM per avvio procedure: chi presiederà?

Venerdì prossimo, con il probabile Consiglio dei Ministri riunito senza la presenza del premier Gentiloni, ricoverato per un intervento al cuore, ci sarà l’ultima chiamata per avviare l’iter procedurale per le nove deleghe della Buona Scuola. Scade infatti il 15 gennaio il termine ultimo per il salvataggio.

Sarebbe sufficiente l’approvazione dei testi in prima lettura (appunto da parte del CdM) per ottenere automaticamente la proroga di altri tre mesi, come ha previsto la legge 107. Senza quella approvazione in prima lettura, tutte le deleghe decadranno.

In altre occasioni, considerato l’impedimento del Presidente del Consiglio, sarebbe prevalsa l’idea di un breve rinvio della seduta, ma, proprio per l’importanza delle deleghe, il CdM quasi certamente ci sarà.

Chi lo presiederà, visto che in questo governo non ci sono vicepresidenti? Secondo le procedure in materia, a presiedere il Consiglio dovrebbe essere il ministro più anziano che, certificato di nascita alla mano, non sarebbe la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, come poteva sembrare in un primo momento, ma De Vincenti, classe 1948.