Decreto e circolare pronti per la pubblicazione?
A che punto sono il primo decreto attuativo e la relativa circolare ministeriale di applicazione?
Il decreto, come anticipato da Tuttoscuola (v. TuttoscuolaFOCUS del 23 febbraio), è stato firmato dal Capo dello Stato il 19 febbraio scorso dopo l’inserimento di una modifica che riguarda la norma di riferimento per i regolamenti di attuazione (art. 7 della legge 53/2003, anziché art. 8 del DPR 275/1999 sull’autonomia). Con altrettanta certezza si sa che è in fase di stampa presso il Poligrafico dello Stato, ma che, data la mole di documentazione allegata (Indicazioni nazionali e profilo finale dello studente) che ne sono parte integrante, richiede un’edizione speciale che potrebbe confluire in un supplemento alla Gazzetta Ufficiale.
Nel frattempo la circolare applicativa è in fase di definizione dopo che è stata presentata mercoledì scorso alle organizzazioni sindacali. Proprio di quella bozza (ad uso interno) circola un’edizione (già ampiamente superata) che comunque, a quanto si sa, subirà modifiche in base anche alle osservazioni pervenute da parte delle organizzazioni sindacali.
Tra le osservazioni non dovrebbero esserci quelle della Cgil-scuola che non ha partecipato al tavolo tecnico di confronto, pur avendo ricevuto bozza della circolare.
La circolare si compone di una prima parte di premessa che evidenzia, in particolare, il ruolo fondamentale dell’autonomia delle scuole e gli aspetti più significativi della riforma (principi fondamentali e norme generali inderogabili).
Vi sono poi tre sezioni relative rispettivamente alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria nei quali vengono richiamati e chiariti aspetti relativi agli anticipi nell’infanzia e alle relative figure professionali, agli orari di funzionamento della scuola dell’infanzia, agli anticipi nella primaria, alle attività obbligatorie e a quelle facoltative opzionali (sia per la primaria sia per l’ex-scuola media), alla funzione tutoriale (nell’uno e nell’altro settore), alla valutazione degli alunni e, per la scuola secondaria di I grado, alcune puntualizzazioni relative all’insegnamento della lingua straniera, all’educazione tecnica e all’insegnamento dello strumento musicale.
Per le materie che hanno natura contrattuale, la circolare rinvia ad appositi tavoli di confronto con i sindacati. Vediamo quali potrebbero essere alcune delle questioni da trattare su questi tavoli.
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