Decreto, anche la Camera approva. No agli emendamenti Udc
In un clima molto teso tra maggioranza e opposizione, mentre nella piazza di Montecitorio si svolgeva un sit-in a difesa della scuola pubblica, la Commissione Istruzione della Camera ha licenziato in nottata il proprio parere favorevole sullo schema di decreto legislativo per la riforma nel primo ciclo di istruzione.
Le proposte di correzione del testo avanzate dall’Udc e sostanzialmente condivise dall’opposizione non sono state accolte.
Sono state confermate tutte le modifiche al testo già introdotte dalla Conferenza unificata nel dicembre scorso, riguardanti il tempo scuola fino a 40 ore settimanali e l’assistenza gratuita alla mensa (temi ancora dibattuti nelle scuole e oggetto di manifestazioni da parte dei comitati per la difesa del tempo pieno).
L’Udc ha votato si’, “seppure – ha detto l’on. Michele Ranieli – con dubbi e perplessita’ per le lacune che secondo noi non sono state colmate, per cui siamo soddisfatti solo in parte”.
Il partito di casini e Follini ha lasciato intendere che ripresenterà le sue proposte di emendamento allo schema di decreto nella seduta del Consiglio dei Ministri che dovrà adottare in via definitiva il provvedimento.
La partita quindi non è ancora chiusa, perché i pareri espressi dalle commissioni parlamentari non sono vincolanti per il Governo che potrebbe (teoricamente) assumere posizioni diverse da quelle convenute dalla sua maggioranza in Parlamento.
Non è ancora certo che sarà il Consiglio dei Ministri di venerdì 23 gennaio ad esaminare lo schema di decreto.
Per saperne di più leggi “Il decreto minuto per minuto” nella rubrica La giornata
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