Raddoppiare i mezzi di trasporto non sarebbe sufficiente a evitare assembramenti. La soluzione potrebbe essere quella di riorganizzare il piano orario scolastico, magari prevedendo anche scuola il sabato e la domenica. Sarebbe questa l’idea della ministra dei trasporti, De Micheli, proposta nel corso di un’intervista rilasciata a “Repubblica“.

In una lettera al premier Conte e alla ministra dell’istruzione Azzolina, la ministra dei Trasporti ha fatto luce sulle simulazioni fatte nei centri di Roma, Milano e Napoli. È emerso che servirebbe rielaborare la domanda, nonostante un’offerta maggiore di servizi. 

In un’intervista rilasciata a “Repubblica“, De Micheli ha poi affermato che le Regioni hanno messo a disposizione quasi 10mila bus aggiuntivi in tutto il Paese con le risorse assegnate dal Governo. Un numero molto alto, ma che allo stesso tempo non basterebbe per contenere tutte le persone che usano i mezzi pubblici per gli spostamenti. Dunque per la scuola, secondo la Ministra, l’unica soluzione sarebbe scaglionare ingressi e orari, evitando l’orario standard d’entrata alle 8, ma spalmando gli ingressi anche successivamente, eliminando la corsa ai mezzi delle 7:20-25. Da qui la proposta di sfruttare anche il weekend, sabato e domenica, per le lezioni a scuola.