Dati Miur: Sorpresa, la scuola è più stabile

Operazione trasparenza al ministero dell’Istruzione. Ieri sera il sito del Miur (www.istruzione.it) ha pubblicato – con un cambio di direzione nella strategia di comunicazione – una notevole mole di dati aggiornati sul sistema scolastico. Per ora si tratta di “un’anticipazione” – scrive il Servizio Statistico del Ministero – di dati che verranno divulgati a breve, presumibilmente attraverso apposite pubblicazioni. Ma in termini di significatività di alcuni indicatori, si può dire che, in un sol colpo, “pesano” più di quelli resi noti negli ultimi mesi, se non anni.

Tuttoscuola li ha analizzati con tempestività (notturna…), li ha messi a confronto con la serie storica degli anni precedenti – grazie anche al ricco e organizzato database del recente “Rapporto sulla qualità nella scuola (96 mila dati, tutti da fonte ufficiale) – ed è in grado di offrire un primo quadro ragionato sui numeri del nuovo anno scolastico. Seguiranno ulteriori approfondimenti.

Qual è l’impressione iniziale di questa glasnost sui numeri della scuola? Se non è apparso accettabile che il Miur abbia in questo lungo periodo fornito con il contagocce e spesso con ritardo i dati ufficiali, l’analisi degli stessi fa assumere contorni misteriosi a quella scelta.

Infatti dalla lettura dei dati emergono, insieme a contraddizioni e carenze ben note del sistema, alcuni miglioramenti strutturali finora, se non insospettati, quanto meno poco nitidi, proprio perché mancavano i dati, completi e ufficiali. Tanto da far sorgere una domanda, partendo anche qui da un dato: in tre anni e mezzo, circa 1.200 giorni, che fanno della Gelmini il settimo ministro per permanenza all’istruzione nella storia della scuola italiana del dopoguerra, il suo ufficio stampa ha sfornato centinaia di comunicati. E allora, invece di tanti comunicati stampa, per loro natura sospettabili di tentativi di influenzamento dell’opinione se non supportati dalle informazioni di dettaglio, non era più conveniente – oltre che doveroso e sacrosanto – pubblicare con continuità e trasparenza tutti i dati? Viene da pensare che di questi miglioramenti non fossero consapevoli neanche a viale Trastevere…

Ma vediamo nelle news che vengono pubblicate a seguire i numeri “de-secretati” (anche se è giusto riportare che secondo il Miur molti di essi si sono resi disponibili solo ora, dopo le necessarie elaborazioni e verifiche), e leggiamoli anche nello sviluppo del trend storico, grazie alle analisi incrociate che Tuttoscuola è in grado di effettuare.