Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Darwin: tanto rumore per nulla/2

In particolare, l’obiettivo «il sole e il sistema solare: dalle osservazioni degli antichi alle ipotesi della scienza contemporanea» diventa «il sole e il sistema solare: dalle osservazioni degli antichi alle ipotesi della scienza contemporanea (Galilei, Newton, Einstein)»: ma non era preferibile la precedente formulazione perché lasciava maggiore libertà di scelta ai docenti? Obbligando solo a tre autori, non si vincola la loro autonomia professionale e non si manifesta sfiducia nella loro intelligenza e cultura professionale?
«Il globo terracqueo: dimensioni, struttura» si è trasformato in «il globo terracqueo: dimensioni, struttura, origine, evoluzione, ere geologiche, fossili, interazioni tra geosfera e biosfera, loro coevoluzione, Darwin»: effettivamente, qui si introduce il modello dell’evoluzione e si cita Darwin; ma allora perché non anche altri importanti evoluzionisti, da Lamarck a Gould? E che mai si farà, a questo punto, nel secondo ciclo, se tutto questo si ‘impara’ magari superficialmente nel primo? Forse,bisogna dedurne il messaggio che dopo i 14 anni, alcuni ragazzi potranno fare a meno di proseguire gli studi, per cui il tema dell’evoluzione deve essere esaurito nel primo ciclo?
Infine, «la riproduzione nell’uomo: sua specificità, specie per quanto riguarda l’allevamento della prole» si trasforma in «la riproduzione e il suo significato evolutivo»: la nuova formulazione è molto meno umanistica della precedente; siamo dinanzi al ‘gene egoista’ di Dawkins, dove la riproduzione non ha niente a che fare con l’umanità e con l’educazione ma solo con la chimica dei geni che vogliono riprodursi per restare eterni? Era questo che si voleva trasmettere ai quattordicenni? La storiella di Dionigi e della vecchia siracusana resta sempre valida.

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