Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Darwin: Moratti fa la scelta giusta

C’è da augurarsi che gli esperti valutino le questioni connesse all’insegnamento della teoria dell’evoluzione non soltanto con il patrimonio della propria cultura, ma cercando con determinazione il confronto con gli studiosi, i docenti e le organizzazioni interessate”. Concludevamo così la scorsa settimana il nostro servizio su “Darwin dietro la lavagna” (v. TuttoscuolaNEWS n. 148). Sembra averci dato in qualche modo ragione il ministro Moratti affidando ad un gruppo di esperti di alto livello (i premi nobel Montalcini e Rubbia, e Roberto Colombo, professore di Neurobiologia e Genetica alla Cattolica di Milano e Vittorio Sgaramella, professore di Biologia molecolare all’Università della Calabria) il compito di indicare la via per includere la trattazione della dibattuta materia negli insegnamenti scolastici fin dalla scuola elementare.
Del resto, errare è umano. Riconoscere di aver sbagliato, e non perseverare nell’errore, è ormai qualcosa di insolito, soprattutto nel nostro mondo politico. La Moratti ha avuto il coraggio di farlo, smorzando così la polemica su Darwin e la mancata inclusione dell’evoluzionismo nei programmi di insegnamento della scuola media.
La decisione di rilegittimare l’insegnamento della teoria dell’evoluzione va incontro alle richieste del mondo scientifico e laico, ma anche alle attese del mondo cattolico più aperto. È stato così evitato che si sviluppasse su questo tema una controversia di tipo ideologico: non solo evoluzionisti contro creazionisti, ma laici contro cattolici, neoguelfi contro neoghibellini.

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