Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Dal Pdl una proposta di legge per l’insegnamento delle ‘radici cristiane’

Per il deputato Fabio Garagnani queste dovrebbero trovar posto nei programmi di storia e letteratura

Non si può prescindere da un “preciso riferimento” alle radici cristiane, “tratto caratterizzante dell’identità culturale del nostro Paese“, nell’insegnamento della storia e della letteratura. Ne è convinto il deputato del Pdl Fabio Garagnani, primo firmatario di una proposta di legge in questo senso, che ha raccolto il consenso di altri trenta parlamentari, tra i quali anche esponenti della Lega e di Fli.

Un’altra proposta che farà discutere dopo quella sulla commissione parlamentare di indagine sui testi di storia adottati nella scuola italiana e tacciati dal deputato cattolico bolognese di essere “troppo di sinistra” e di distorcere, in qualche misura, la realtà storica a partire dalla Resistenza, fino ai giorni nostri.

Mai come in questi ultimi tempi – sottolinea Garagnani – l’opinione pubblica italiana si interroga sul proprio futuro in riferimento alla propria identità culturale. La migrazione extra-comunitaria, l’allargamento dell’Ue ai Paesi dell’est Europa e il progressivo dilatarsi di un certo fondamentalismo islamico non sufficientemente contrastato dai governi, chiamano in causa l’Occidente, la sua storia e il suo futuro, strettamente legati alla tradizione cristiana, che ne definisce l’essenza e ne è elemento costituivo“.

Garagnani mette sotto accusa la scuola pubblica che, “in nome degli ideali di accoglienza e solidarietà, ha di fatto cancellato nelle giovani generazioni non solo il ricordo del proprio passato, ma anche l’ancoraggio alle proprie radici culturali e spirituali“, in una fase della società caratterizzata da “un relativismo culturale e un nichilismo etico che, in nome di una presunta tolleranza e del rispetto di tradizioni diverse dalle nostre, in realtà rigetta i presupposti della nostra civiltà, omologa tutte le culture in un amalgama indistinto che finisce per penalizzare proprio la nostra storia, il nostro essere italiani ed europei“.

Non si tratta, spiega il parlamentare del Pdl, di ledere l’autonomia scolastica o la libertà di insegnamento dei docenti, quanto “favorire la crescita intellettuale e spirituale delle giovani generazioni, la migliore conoscenza della tradizione culturale della nazione italiana e dell’Europa e la condivisione dei suoi valori fondanti“, tra i quali Garagnani indica appunto la tradizione culturale giudaico-cristiana. Lo “sbandamento culturale dell’attuale momento storico“, insiste il deputato del Pdl, mette a repentaglio la nostra identità “in un cupio dissolvi che non ha precedenti nella nostra epoca“.

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