Dai provveditorati ai CSA

Nascono i CSA (Centri Servizi Amministrativi) al posto dei Provveditorati agli studi e vengono congelati i CIS (Centri Servizi per le Istituzioni scolastiche).
Le “vecchie” strutture provinciali dell’Amministrazione scolastica diventano dal 2002 strutture periferiche degli Uffici scolastici regionali nati l’anno scorso e si preparano a svolgere, per conto e su delega di quegli Uffici, molte delle attività di gestione precedentemente svolte con diretta responsabilità.
I CSA, in mancanza dei provveditori, transitati quasi tutti agli Uffici scolastici regionali, potranno essere affidati a dirigenti di seconda fascia. Lo prevede una recente disposizione ministeriale (prot. 4351 del 21.12.2001) che nei prossimi giorni sarà sottoposta all’esame della Conferenza unificata Stato-Regioni e autonomie locali.
La stessa disposizione, a conferma di quanto già fatto intendere dal ministro Moratti nei mesi scorsi, prevede che i CIS non verranno attivati fino alla definizione del nuovo regolamento per l’assetto del MIUR.
Ricordiamo che i “congelati” CIS sono stati previsti a suo tempo per assistere lo sviluppo delle scuole autonome e dovrebbero essere costituiti da docenti e dirigenti scolastici con compiti di assistenza e consulenza. Intanto le istituzioni scolastiche diventate autonome dal settembre 2000 continueranno autarchicamente a sopravvivere, cercando fuori dall’amministrazione scolastica gli aiuti di cui hanno quotidianamente bisogno per la gestione e l’organizzazione della nuova scuola (e non è un caso che i servizi di consulenza privata stiano diventando il nuovo business del settore).