Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Cultura scientifica/1: altra sfida per la scuola

Si possono certamente avere punti di vista diversi su come rilanciare la cultura scientifica oggi, per dirla in breve, in ribasso. Gli elementi di cultura scientifica trovano posto nei programmi della scuola, più o meno a tutti i livelli e in tutte le sue articolazioni. Tuttavia i risultati di questa presenza risultano poi generalmente debolissimi, sia che si consideri la frazione degli allievi che poi intraprende studi universitari in ambito scientifico o tecnico sia per quanto riguarda, come qui più ci interessa, la generalità dei diplomati.

E ciò si verifica, paradossalmente, proprio in un periodo in cui al progresso delle conoscenze derivante dalle attività di ricerca scientifica si accompagna, in stretta derivazione e come mai nel passato, la diffusione di ritrovati tecnologici di sempre più largo e comune impiego. In questo momento occorre accantonare le differenze e mettere in campo un lavoro ed un impegno prolungato di promozione e di diffusione della cultura scientifica e dell’innovazione tecnologica che necessariamente deve coinvolgere, in primo luogo, le istituzioni, le pubbliche amministrazioni, il mondo della scuola, dell’università, della ricerca, e dell’impresa, del personale docente, degli studenti, delle famiglie.

Un punto chiave del progetto – sottolinea a Tuttoscuola il direttore generale di Città della Scienza Luigi Amodio – è quello di suscitare la curiosità, l’interesse e la motivazione degli studenti e dei docenti”. A questo fine possono giocare un ruolo essenziale i collegamenti fra i contenuti disciplinari e l’esperienza diretta dei ragazzi, in particolare quella legata alla vita comune, che offre più che ampie occasioni al riguardo, cercando cioè di spiegare «perché accade ciò che accade». 

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