Non piace ai sindacati della scuola la soluzione “ragionieristica” della riduzione di orario delle lezioni (quattro ore in meno alla settimana) nelle classi del biennio iniziale degli istituti professionali.

La riduzione è prevista dalla finanziaria 2007 che, al comma 605, lettera f) giustifica la riduzione dell’orario settimanale di lezione, “secondo criteri di maggiore flessibilità, di più elevata professionalizzazione e di funzionale collegamento con il territorio.”

La relazione tecnica allegata alla finanziaria, più seccamente, quantifica in quattro le ore settimanali da ridurre e, soprattutto, prevede di trarne una sostanziosa diminuzione dell’organico degli insegnanti (2.656 posti) per le note esigenze di risparmio.

Nell’incontro del 21 febbraio al ministero i sindacati hanno espresso tutti netta contrarietà, per l’assenza di un piano credibile che salvaguardi didattica e organizzazione del lavoro che risulterebbe sacrificati alla logica del risparmio.

In attesa del piano e della sua contestualizzazioen all’interno dei nuovi interventi sull’area tecnico-professionale, i sindacati vigili e diffidenti.

Un primo risultato comunque c’è già: il previsto taglio non potrà esserci dal 2007-2008 per quanto riguarda i posti di organico di diritto.