Crisi di Governo: ecco quali concorsi e ddl relativi alla scuola sono a rischio

Le voci sempre più insistenti di una probabile crisi di Governo e, in particolare, di un’eventuale fine anticipata della legislatura con elezioni anticipate stanno mettendo in allarme, all’interno del mondo della scuola, soprattutto migliaia di precari, interessati, a vario titolo, a concorsi o a provvedimenti legislativi. Diverse le situazioni e diverse le prospettive. Vediamole insieme.

Concorsi in atto

Sono diversi i concorsi avviati dopo la regolare pubblicazione del bando (DSGA, concorsi straordinari, ecc.). Andranno regolarmente in porto anche in presenza di crisi istituzionale, in quanto tutte le procedure connesse hanno uno svolgimento automatico in tempi e modalità predeterminati.

Concorsi annunciati

Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ne ha annunciati diversi, dandone, per alcuni, la pubblicazione del bando in tempi ravvicinati, se pur non immediati. Questi concorsi potrebbero essere a rischio, in quanto, per il loro avvio occorre un atto politico di benestare per consentire ai direttori generali preposti di avviare i dovuti adempimenti amministrativi.

Disegni di legge (ddl)

Sono diversi i provvedimenti all’esame del Parlamento che non hanno nemmeno ricevuto l’ok in prima lettura (es., classi pollaio, educazione motoria nella primaria). In caso di fine anticipata della legislatura  tutti i ddl decadrebbero completamente.

Proposte in CdM

Pochi giorni fa il Consiglio dei Ministri ha varato un provvedimento ‘salva precari’ il cui testo – salvo intese – dovrà essere inviato al Parlamento. Si tratta di un provvedimento frutto dell’accordo preelettorale con i sindacati. In caso di crisi di Governo, anche senza che vi sia la fine della legislatura, il provvedimento potrebbe non vedere mai la luce.