
Cosa fare dei 500 euro. Acquisti certi e incerti
La legge 107/15 e lo stesso Dpcm indicano i strumenti e attività per l’utilizzo dei 500 euro (e della Carta):
1a. acquisto di libri e di testi,
1b. acquisto di libri e di testi anche in formato digitale,
2. acquisto di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale (come Tuttoscuola),
3a. acquisto di hardware
3b. acquisto di software,
4. iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca,
5a. iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale,
5b. iscrizione a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale,
6a. rappresentazioni teatrali
6b. rappresentazioni cinematografiche,
7a.ingresso a musei,
7b. ingresso a mostre
7c. ingresso ad eventi culturali
7d. ingresso a spettacoli dal vivo,
8a. iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole
8b. iniziative coerenti individuate nell’ambito del Piano nazionale di formazione di cui al comma
Come si vede, tutti gli utilizzi sono possibili, ma, mentre per taluni l’uso personale previsto dalla legge è certo (esempio, abbonamenti a riviste, partecipazione a corsi), per molte tipologie è difficile individuarne l’uso personale (ad esempio, ingresso ai musei, acquisto di libri, di hardware e software). Insomma, la carta non è certo stata pensata per comprare lo smartphone al figlio o al nipote…
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