Corsi di recupero d’estate? No, grazie

Diversi organi di stampa riportano notizie di prese di posizione di docenti contro la previsione di svolgimento durante l’estate dei corsi di recupero per sanare i debiti scolastici degli studenti prima dell’inizio del prossimo anno scolastico.

Il decreto ministeriale ha precisato che i debiti accertati al termine delle lezioni vanno “riparati” prima del nuovo anno scolastico. Il che vuole dire da giugno ad agosto.

Qualcuno aveva eccepito sul fatto che lezioni e scrutini vanno svolti entro il 30 giugno, ma il ministero, in una nota del Direttore generale per gli Ordinamenti scolastici, Mario Dutto, ha precisato che le disposizioni in merito consentono alle scuole di svolgere attività di recupero anche dopo tale termine.

Studenti e docenti storcono un po’ il naso davanti all’idea di impegnare un periodo delle loro vacanze per attività di studio e di insegnamento. Da qui la protesta che potrebbe anche salire di tono nei prossimi giorni, visto che alcuni sindacati di base hanno proclamato sciopero per questo, chiedendo il ritiro della Ordinanza e del decreto del ministro Fioroni.

C’è anche chi teme non vi siano risorse per pagare i prof. ma basta consultare il sito del vice ministro Bastico (www.bastico.it) per trovare rassicurazione in merito, con indicazione puntuale delle risorse stanziate che superano i 300 milioni di euro.