In questi giorni è ripresa con forza la mobilitazione di genitori e insegnanti in difesa della scuola a Tempo Pieno. A Bologna in particolare è cresciuto un movimento che non solo ha difeso i Tempi Pieni storici, ma si sta impegnando per garantire l’organico anche alle nuove sezioni emerse dalle iscrizioni di gennaio scorso, trasformando quindi la mobilitazione in difesa dell’esistente in un percorso per l’allargamento dei diritti.

Ultima tappa segnalata dall’apposito Coordinamento è quella del 31 marzo a Bologna che fa seguito a quella regionale di venerdì scorso.

“Per questo – sostengono gli ideatori – pensiamo sia importante vederci proprio ora a livello nazionale per confrontarci con i genitori e gli insegnanti bolognesi sulle caratteristiche e sul profilo delle iniziative e per vedere se c’è la possibilità di pensare insieme percorsi nazionali di lotta e di rivendicazione. L’incontro così sarà anche l’occasione per fare un primo bilancio della campagna lanciata sulle iscrizioni nelle diverse città, per verificare la situazione del Tempo pieno nelle diverse province alla luce degli organici, per scambiarsi informazioni circa le mobilitazioni che sono partite e per confrontarci sul comune progetto di costruire momenti di aggiornamento e confronto sulla didattica del Tempo Pieno per insegnanti e genitori al fine di colmare il vuoto della produzione universitaria e pedagogica.

L’appuntamento è per sabato 31 marzo a Bologna, presso la scuola Rubbiani (via Marconi 40) dalle ore 9,45 alle ore 13 per l’assemblea generale e poi, dopo la pausa pranzo, dalle 14,30 alle 17 presso la sede del Cesp (via San Carlo, 42) per delegati per la stesura dei comunicati e dei materiali per le iniziative.