
Coordinamento tempo pieno: il governo non ha fatto nulla
Dopo le lotte intraprese con il ministero Moratti, il Cooridnamento Tempo Pieno e Prolungato non risparmia neppure il nuovo ministero Fioroni. Pertanto, in vista dell’incontro di domani a Bologna così esprime la propria perplessità:
“Cosa è stato fatto? Il nuovo Ministero non ha fatto nulla… Ciò che temiamo fortemente è che questo ministero stia riconoscendo a parole l’importanza di un Tempo Pieno che poi di fatto non interviene a garantire. Il tempo pieno reale infatti (quando è sopravvissuto) è sempre più spezzettato in segmenti orari rigidi, spesso il momento della mensa è gestito come servizio e non come momento educativo, diminuiscono le compresenze sia per i tagli di organico, sia per la politica di risparmio dei dirigenti che non chiamano i supplenti…
Forse il ministero ritiene che alle esigenze didattiche e sociali che si citavano risponda anche un tempo scuola di 40 ore senza compresenze e con educatori di cooperative a tavola, magari in classi di 25 bambini con diversamente abile e senza un giardino? Vogliamo chiamare anche questo Tempo Pieno? Che lo facesse la Moratti non ci stupivamo molto, ma anche questo ministero la pensa così?”
Il CoordTempoPieno si ritrova sabato 21 ottobre a Bologna (ore 10-13 presso l’Istituto Rubbiani, via Marconi 40; ore 14,30-17 presso la sede CESP via San Carlo, 42) per analizzare la nuova situazione creatasi e per preparare nuove iniziative di mobilitazione.
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