Dalla Flc Cgil e dalla Uil Scuola arrivano due no secchi alla possibile circolare sugli organici che farà seguito all’incontro di ieri tra Ministero dell’Istruzione e parti sociali delle categorie della scuola

Per il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, “le famiglie sono state beffate dal ministro Gelmini perché non c’è nessuna garanzia sul tempo scuola“.

Questa beffa si accompagna alla inaccettabilità della “riduzione del personale docente di 42100 unità per il prossimo anno scolastico“, che colpisce in maniera pesantissima il sud.

Pantaleo conclude chiedendo “a tutti gli altri sindacati di definire insieme le necessarie forme di mobilitazione“.

La Uil Scuola sembra dare una risposta immediata a questa chiamata alle armi del sindacato confederale più critico nei riguardi del Governo. Il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, annuncia infatti un’iniziativa nazionale per il prossimo 26 marzo: “Nei capoluoghi di Regione, delegazioni della Uil scuola porteranno ai Presidenti di Regione, Assessori regionali, Direttori Regionali, Prefetti, rappresentanti delle istituzioni, il prospetto complessivo di quanti, nelle scuole della regione, rischiano di non avere più un lavoro nel prossimo anno scolastico“.

L’iniziativa è la risposta, spiega Di Menna, ai tagli di “28 mila precari che nel prossimo anno scolastico potrebbero non avere più un incarico nella scuola“.

Con questi tagli, conclude il segretario della Uil Scuola, “si rischia di danneggiare sia la qualità dell’offerta formativa delle scuole e sia il lavoro del personale“.