Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Contro la camorra servirebbero 500 insegnanti in più

Il governo ha deciso di inviare nella provincia di Caserta 500 militari, ma secondo l’assessore all’istruzione della Regione Campania, Corrado Gabriele, sarebbero ancora più utili 500 insegnanti in più, perché “oggi in quei territori soltanto le scuole svolgono il necessario ruolo di collante democratico“.

L’assessore non crede che “l’enorme massa di capitali gestiti dalle cosche, alla base delle guerre di camorra, possa essere bloccata solo dalle camionette dell’esercito“. Occorre piuttosto puntare su istruzione, politiche sociali, integrazione delle diversità.

Per questo è in via di costituzione una rete che comprende tutti gli istituti casertani, i centri provinciali anticamorra, le parrocchie, e un gruppo di religiosi  comboniani “per dare vita a luoghi in cui tutte le diversità trovino piena cittadinanza e possibilità di confronto con i cittadini del posto“.

La richiesta dell’assessore Gabriele ci sembra fondata, e non incompatibile con la linea di razionalizzazione e riduzione degli organici intrapresa dall’attuale governo. Se è giusto, come anche Tuttoscuola ha sottolineato in più occasioni – e ancora recentemente con il dossier Risparmi e Qualità – contenere e ristrutturare la spesa per l’istruzione, eliminando sprechi e diseconomie, è altrettanto giusto, e anzi doveroso, intervenire con politiche compensative e azioni mirate in tutte le occasioni in cui ciò appare necessario. Come a Casal di Principe e a Castelvolturno.

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