Contratto/6: come la mettiamo con l’orario d’insegnamento nella primaria?

L’orario d’insegnamento dei maestri di scuola elementare non si è spostato di un minuto: 22 ore settimanali a cui si aggiungono altre 2 ore di programmazione collegiale. Tutto come prima.
Ma la riorganizzazione della nuova scuola primaria con il docente tutor che dovrebbe prestare almeno 18 ore in presenza dei suoi alunni per le prime tre classi, fa pensare ad un altro modello organizzativo con più ore dedicate alla nuova funzione tutoriale, anziché all’insegnamento.
Nei primi modelli orari sperimentati nelle 251 istituzioni scolastiche si prevedevano almeno tre ore di coordinamento e programmazione, aumentabili anche fino a sei ore settimanali.
Orario contrattuale e nuova organizzazione oraria avrebbero dovuto armonizzarsi.
Se la previsione delle 18 ore settimanali in presenza degli alunni affidati al tutor, contenuta nella bozza di decreto, verrà confermata, vi sarà uno iato stridente tra vincoli orari d’insegnamento di tutti i docenti ed esigenze organizzative della scuola del tutor.
Contratto e riforma non andranno sicuramente a braccetto e potranno nascere pesanti problemi organizzativi nelle scuole primarie. Perché questa incongruità?
I sindacati hanno opposto resistenza per non sostenere la riforma oppure il problema è stato complessivamente sottovalutato?