Si conclude oggi la due giorni di ascolto del mondo della scuola da parte del ministero della Pubblica Istruzione.

Il ministro Fioroni ha voluto una modalità di ascolto, tramite questionario a risposta chiusa, da attuarsi sull’intero territorio nazionale, rivolta a tutte le componenti scolastiche.

La macchina organizzativa è stata predisposta per tempo con appositi incontri tecnici presso tutti gli uffici scolastici regionali, alla presenza dei somministratori del questionario e dei dirigenti scolastici delle scuole scelte secondo campione statisticamente significativo.

I questionari vengono somministrati il 25 e il 26 gennaio a docenti, studenti, genitori e personale Ata scelti secondo lettera alfabetica estratta a sorte presso le istituzioni scolastiche prescelte.

Da diverse parti si segnala una prima difficoltà: quella di individuare i genitori scelti e disponibili da sottoporre alla somministrazione del questionario. Infatti gli impegni di lavoro rendono difficoltosa la loro presenza nei tempi e nei modi voluti dagli organizzatori.

I risultati finali rilevati saranno oggetto di un apposito seminario nazionale e di conferenze regionali.

Vi è stata nei giorni scorsi qualche critica all’iniziativa, ritenuta da alcuni organi di informazione di settore poco trasparente.

Forse val la pena di attendere gli esiti conclusivi dell’ascolto per valutare se il metodo “clandestino” è stato comunque efficace rispetto all’obiettivo del ministro di conoscere meglio la scuola e i suoi problemi.