Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Congresso numero 78 per la Dante Alighieri

”Il libro mostra un appeal forte e crescente, bisogna trovare delle occasioni di lettura”. Lo ha detto Paolo Peluffo, vicepresidente della Società Dante Alighieri, il quale è convinto che è necessario ”produrre dei libri che siano adatti alle necessità culturali dei giovani: le antologie devono essere diverse da quelle che erano trent’anni fa”.

Questa è la conclusione che Peluffo trae dai sondaggi commissionati dall’istituto e di cui si è discusso durante i lavori del 78esimo congresso internazionale a Roma, dal 28 al 30 settembre.

I lavori hanno ospitato oltre duecento accreditati, provenienti dalle sedi della Società Dante Alighieri. ”Carducci 2007: solo un anniversario?” è il titolo dell’evento, dedicato al centenario della morte del padre fondatore dell’istituto, il poeta premio Nobel nel 1906, celebrato anche da una mostra itinerante curata dal ricercatore del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna, Marco Veglia. ”Vivere come l’uragano”, da un passo di una lettera del Carducci all’amico Giuseppe Chiarini, ripercorre la vita del letterato con immagini, passi biografici e citazioni dalle opere. ”Il messaggio della mostra – spiega Veglia – è quello che a monte della Dante sta un personaggio di straordinaria levatura che sentiva come nella lingua e nella cultura italiane sta la radice prima dell’unità nazionale. Questo comporta per l’Italia -continua il ricercatore- un dovere nei confronti della produzione letteraria molto più importante e delicato rispetto ad altri Paesi di più antica e consolidata unità, perché la perdita di familiarità con questa tradizione culturale -conclude- si rifletterebbe in disunione civile”.

L’esposizione, dopo la tappa di Palazzo Firenze a Roma, toccherà altre sedi della Società Dante Alighieri nel mondo.

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