Dopo l’intervento del ministro Gelmini i momenti di maggiore coinvolgimento anche emotivo dei congressisti sono stati raggiunti in occasione della tavola rotonda, moderata dal direttore di Tuttoscuola Giovanni Vinciguerra, quando ha preso la parola l’ex ministro Berlinguer.

La platea gli ha riconosciuto il merito di aver realizzato, con la legge sulla parità, una svolta storica per la scuola italiana, con il riconoscimento del carattere pubblico del servizio reso dalle scuole paritarie. E ha gradito le considerazioni dell’ex ministro, che ha dichiarato ormai esaurito il ruolo della Amministrazione scolastica centralizzata e burocratizzata (“ne basterebbe il 10%”) incapace di rispondere alle esigenze dei giovani del nostro tempo.

La prospettiva, ha detto Berlinguer, è quella dell’autonomia delle scuole, statali e paritarie, e soprattutto delle loro reti, che devono porsi nell’ottica della life-long learning e della ricerca della qualità in un’ottica postburocratica: su questo piano non c’è distinzione all’interno dell’offerta pubblica di istruzione, che comprende anche le scuole paritarie. E deve essere oggetto di un disegno globale di riprogettazione e investimento.