Conferenza delle Regioni: quando il nuovo Presidente?

Non ci sono candidature formalizzate, e pertanto nessuna dichiarazione, ma è aperta, dopo l’esito delle ultime elezioni, la corsa per la guida della Conferenza delle Regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano.

I Governatori, nel frattempo, sono impegnati nella costituzione delle Giunte. Mancano ormai solo la Liguria e la Campania.

In attesa della nomina dei responsabili degli organismi istituzionali (Presidente, Consiglio di Presidenza, Commissioni, etc.) lo scorso 22 aprile, la Conferenza comunque ha ripreso i lavori. All’ordine del giorno, in vista della seduta della Conferenza Unificata prevista per il pomeriggio, molti provvedimenti tra i quali due concernenti il settore istruzione e formazione: il piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e l’Accordo Quadro tra il Miur, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le province di Trento e Bolzano relativo al primo anno di attuazione di percorsi di leFP.

Il piano per l’edilizia scolastica integrato con la previsione di interventi per la provincia di Roma e per le regioni Molise e Sicilia e l’Accordo Quadro, riferito al primo anno dei percorsi professionali, sono stati approvati all’unanimità dalla Conferenza Unificata. Alle Regioni del Sud che lamentavano nella ripartizione del finanziamento finalizzato all’edilizia il mancato rispetto della quota obbligatoria dell’85% è stato assicurato che la prossima integrazione di 420 milioni sarà utilizzata in prevalenza nel Mezzogiorno.

L’Accordo Quadro per i percorsi di istruzione e formazione professionale pone le Regioni nella condizione di operare in un orizzonte predefinito di compiti, funzioni, risorse ed esiti perché detta, tra l’altro, le linee per la definizione degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e per l’individuazione delle figure dei diversi livelli articolabili in specifici profili professionali sulla base dei fabbisogni del territorio.

Coglie subito l’opportunità Roberto Molinaro, Assessore regionale all’istruzione, formazione e cultura del Friuli che il 3 maggio 2010 stipulerà un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale e la Confocooperative del Friuli Venezia Giulia per favorire una reale integrazione tra il sistema di istruzione e formazione ed il mondo imprenditoriale.