Concorso straordinario: candidati tra due fuochi. Per saperne di più, un webinar gratuito

Due settimane per presentare regolare domanda di partecipazione al concorso straordinario per infanzia e primaria oppure scegliere un’altra strada o addirittura cercare di entrare senza permesso. Entro il 12 dicembre la decisione la dovranno assumere sia i vecchi diplomati magistrali attratti dal miraggio di entrare in GAE grazie ad una possibile prossima sentenza salvifica del Consiglio di Stato, sia i diplomati magistrali e i laureati in scienze della formazione primaria tentati da numerose proposte di ricorsi per accedere al concorso anche senza il possesso dei titoli culturali o di servizio previsti dal bando.

Anche di questo si parlerà nel webinar gratuito di lunedì 26 novembre alle ore 17:30 (si potrà vedere anche in registrata, se ci si iscrive prima dell’inizio)  https://www.tuttoscuola.com/verso-il-concorso-straordinario-di-infanzia-e-primaria-come-prepararsi/

Nei giorni scorsi la VI sezione del Consiglio di Stato ha riaperto i giochi per i vecchi diplomati magistrali, prevedendo una nuova adunanza plenaria intorno a febbraio-marzo per definire – forse una volta per sempre – la possibile iscrizione in GAE di coloro che il diploma magistrale abilitante lo hanno conseguito entro il 2001-02.

Ci sono diplomati magistrali tentati da questa possibile scorciatoia per arrivare al ruolo attraverso la GAE senza la “seccatura” della domanda per partecipare al concorso e senza lo sforzo per prepararsi alla prova orale.

Partecipazione al concorso e attesa della sentenza in realtà possono convivere; prepararsi bene all’orale (per affrettare i tempi dell’immissione in ruolo) non contrasta con la speranza (un miraggio?) per la scorciatoia del ruolo attraverso le GAE.

C’è poi l’altra tentazione: aderire ai ricorsi.

La legge è molto chiara sulle condizioni e sui requisiti per accedere al concorso; il bando ovviamente conferma tutti quei requisiti. Ma l’esercito agguerrito di studi legali offre, più o meno a buon mercato, la possibilità di partecipare ugualmente al concorso anche per chi i requisiti non li possiede: titolo di studio non previsto, anzianità di servizio insufficiente o non prestata in scuole statali, ecc.

Poiché non si può impedire a nessuno di tentare di aggirare le regole con un ricorso, sapendo che spesso i TAR sono propensi a consentire l’ammissione con riserva, si può essere certi che non saranno pochi coloro che tenteranno la strada del ricorso. A vincere saranno, comunque, le casse degli studi legali.

Chi vuole seguire la strada dello studio per essere preparati al concorso ma in ogni caso anche per rafforzare la propria professionalità, può avvalersi dei corsi di Tuttoscuola, caratterizzati da un ineguagliabile rapporto qualità prezzo. Percorsi formativi progettati e diretti dal Prof. Italo Fiorin, coordinatore della commissione per le Indicazioni nazionali del primo ciclo, con la partecipazione di noti esperti, alle condizioni più basse del mercato (e fino a martedì 27 novembre un ulteriore sconto).

Per maggiori informazioni: https://www.tuttoscuola.com/verso-il-concorso-straordinario-di-infanzia-e-primaria-come-prepararsi/

Iscriviti gratis al webinar del 26 novembre: https://register.gotowebinar.com/register/6557942940648750595