Concorso riservato per dirigenti scolastici: gli ammessi sono meno dei posti disponibili

Da dati ufficiosi risulta che sono 1.295 i presidi incaricati che hanno superato la prima fase del corso-concorso riservato.

Considerato che erano 1.500 i posti messi a bando, ne dovrebbero rimanere scoperti (e utilizzabili per il concorso ordinario) 205 o forse più perché…

Tra gli ammessi c’è un gruppo di docenti che non hanno il requisito di incarico triennale da preside e che sono stati ammessi con riserva.

Si tratta per lo più di docenti distaccati da tempo presso l’Amministrazione scolastica (ministero, direzioni regionali, ex-provveditorati agli studi) che svolgendo attività di sostegno all’autonomia e ai processi riformatori del sistema non hanno avuto modo e tempo per svolgere incarico di presidenza.

Il Tar del Lazio ha riconosciuto il fumus di fondatezza delle loro ragioni (impedimento oggettivo all’incarico e attività di alto livello professionale assimilabile a quella direttiva) e ha sospeso i decreti con i quali erano stati esclusi dal concorso riservato per mancanza di requisiti.

Sono quasi tutti stati ammessi alla seconda fase del corso-concorso (la formazione).

Se la sentenza finale darà loro torto, vi saranno altri posti scoperti.

Intanto, nell’attesa dell’emanazione del bando del concorso ordinario che viene dato per imminente, si cominciano a contare i posti vacanti di dirigente scolastico.

L’anno scorso i posti effettivamente vacanti erano 2.037 a cui dal 1° settembre 2003 vanno aggiunti altri 600 circa, resisi vacanti. Dal totale di 2.600 circa vanno dedotti i vincitori del concorso riservato e restano così scoperti a tutt’oggi 1.300 posti effettivi.

Il bando dovrà comprendere però i posti stimati vacanti nel prossimo triennio (un migliaio) con una maggiorazione sul totale del 10%. Potrebbero quindi essere messi a bando almeno 2.500 posti.