Concorso per dirigenti scolastici: due su tre non vanno all’orale

È piuttosto elevata la selezione che esce, una settimana dopo l’altra e regione per regione, dai risultati delle prove scritte del concorso ordinario per dirigenti scolastici. Supera infatti, come media complessiva nazionale, il 70% di esclusi dalle prove orali, limitatamente alle regioni che hanno pubblicato i risultati.
Mancano ancora i risultati di cinque regioni (Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia e Puglia, che da sole hanno però il 54% dei candidati da esaminare), ma da voci ufficiose sembra confermata questa tendenza ad un alto tasso di selezione.
Tra le regioni che hanno pubblicato gli esiti degli iscritti, come si deduce dal servizio informativo continuo presente sul sito dell’ANP (www.anp.it), la più generosa è risultata la regione delle Marche con il 51,2% di ammessi, mentre la più rigida, per il momento, è risultata la Basilicata dove gli ammessi non hanno raggiunto il 20%, seguita dal Friuli Venezia Giulia con il 20,9%.
Più esattamente gli ammessi alle prove orali nelle regioni che hanno concluso la correzione degli scritti, sono in tutto 1.426 che concorreranno a 693 posti a dirigente in quei territori.
Vi dovrà essere, quindi, una ulteriore selezione che dovrà escludere dalla vincita del concorso circa la metà degli ammessi agli orali.
La prima selezione, la più alta, è stata quella iniziale, quando in base ai titoli di cultura e di servizio dei 36.234 candidati che avevano presentato domanda solamente 10.600 sono stati ammessi alle prove scritte.
Alla fine del concorso la selezione per assegnare 1500 posti sarà stata quasi del 96% rispetto a quei 36 mila e più che hanno presentato inizialmente domanda: un vincitore ogni 24 candidati.