Concorso ordinario e straordinario: un ingorgo di graduatorie per primaria e infanzia

Dopo la pubblicazione del bando di concorso straordinario per scuola primaria e scuola dell’infanzia, è in arrivo anche il concorso ordinario per i due settori. Lo ha annunciato ufficialmente il ministro Bussetti che ha precisato di avere richiesto l’autorizzazione ad emanare il bando per un contingente complessivo di 10.183 posti, di cui 5.626 comuni e 4.557 di sostegno.

L’uno e l’altro concorso si dovrebbero svolgere nel corso del 2019.

Nel frattempo sono pienamente funzionanti le graduatorie GAE di primaria e infanzia in quasi tutte le province italiane e quelle regionali di merito dell’ultimo concorso (2016).

Si annuncia un pericoloso ingorgo di graduatorie non appena si saranno conclusi questi due nuovi concorsi (nel corso del 2018-19 probabilmente quello straordinario e l’anno dopo l’ordinario).

Il decreto legge ‘dignità’ ha fissato precedenze delle diverse graduatorie, secondo la consueta suddivisione del 50% alle GAE provinciali e il restante 50% alle graduatorie dei concorsi in questo modo:  

“1-quater. scorrimento delle graduatorie di merito delle seguenti procedure concorsuali, attribuendo a) priorità ai concorsi banditi nell’anno 2016, limitatamente a coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando, sino al termine di validità delle graduatorie  medesime, fermo restando il diritto all’immissione in ruolo per i vincitori del concorso; b) concorso straordinario, bandito in ciascuna regione, al quale, al netto dei posti di cui alla lettera a), è destinato il 50 per cento dei posti di cui all’alinea sino a integrale scorrimento di ciascuna graduatoria regionale; c) concorsi ordinari per titoli ed esami ai quali sono destinati, al netto dei posti di cui alla lettera a), il 50 per cento dei posti vacanti e disponibili”.

Per il 2019-20 le nomine in ruolo saranno appannaggio per metà delle GAE e per l’altra metà del concorso 2016 che fruirà del terzo e ultimo anno di validità delle graduatorie di merito.

Mentre già si annuncia la richiesta e la protesta degli idonei del concorso 2016 che rivendicano la conferma di validità delle loro graduatorie oltre il triennio, i posti che si renderanno disponibili per il 2020-21 saranno assegnati per metà alle graduatorie di merito del concorso straordinario e per l’altra metà a quelle di merito del concorso ordinario.

Fino a quando nelle province saranno ancora attive le GAE (per loro la metà dei posti), alle graduatorie del concorso straordinario andrà la metà del 50% dei posti (cioè un quarto dei posti disponibili), l’altro quarto alle graduatorie del concorso ordinario.

L’attesa del ruolo sarà molto lunga.