Concorso DS/2. La Lombardia cerca nuove vie

Questa ci sembra la dimostrazione che le vecchie regole di reclutamento non possono più valere in contesti complessi come quelli attuali. La responsabilità deve essere delle Regioni, così come previsto dal titolo V della Costituzione. La Regione Lombardia, con la legge n. 7 del 2012, ha già previsto nuove modalità per il reclutamento diretto da parte delle scuole autonome. Basta meccanismi barocchi e col pressappochismo dell’apparato amministrativo”.

Questa la decisa presa di posizione dell’assessore regionale all’istruzione della Lombardia Valentina Aprea, intervistata da Tuttoscuola ( http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=29009 ) subito dopo la decisione del Consiglio di Stato di smentire il decreto d’urgenza con il quale il suo stesso presidente aveva accolto il ricorso presentato dal MIUR contro la sospensione del concorso a dirigenti scolastici della Lombardia.

Per ora, però, Aprea chiede al Miur di trovare una soluzione per salvaguardare i vincitori del concorso già concluso, e di bandire immediatamente un nuovo concorso per dirigenti scolastici in Lombardia, da effettuare in modo tale da consentire ai nuovi vincitori di assumere servizio per il 2013-2014.

In futuro invece, a Titolo V completamente attuato (a proposito: a che punto è la nuova bozza di Accordo sostitutiva di quella definita nel 2010 in sede tecnica presso la sede della Conferenza Unificata ed incomprensibilmente non ratifica dal Miur?), la Regione Lombardia (come le altre Regioni) provvederà direttamente al reclutamento dei dirigenti scolastici, oltre che dei docenti, dal momento che avrà la piena titolarità della gestione organizzativa degli organici, come riconosciuto anche da sentenze della Corte Costituzionale. Con la legge n. 7/2012 la Regione Lombardia ha cercato di anticipare questa prospettiva, sia pure in un ambito molto limitato come la nomina dei supplenti annuali da parte delle scuole. Non è da escludere che domani le scuole autonome, almeno in Lombardia, siano maggiormente responsabilizzate anche per quanto riguarda la scelta dei docenti e dei dirigenti scolastici.