Concorso DS straordinario. Firmato il nuovo regolamento che ignora le richieste del CSPI

Il ministro Valditara ha firmato il decreto n. 107 dell’8 giugno che contiene il regolamento per il concorso straordinario per dirigenti scolastici previsto da un emendamento inserito nella legge di conversione del DL “Milleproroghe”.

Il regolamento – che circola già in rete ma non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale – conferma sostanzialmente il contenuto del testo dello schema di decreto che il CSPI, in sede di esame consultivo il 16 maggio scorso, aveva duramente contestato, chiedendone la completa revisione.

In particolare, il CSPI aveva richiesto, comunque, almeno due modifiche: una relativa alle tematiche oggetto delle prove concorsuali, e una seconda riferita alla prova al termine del corso intensivo di formazione.  

La prima richiesta di modifica era riferita alla esclusione di tre tematiche già oggetto di prova nel precedente concorso DS (nonché nel nuovo concorso DS ordinario): b) modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali; f) valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici; i) sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.

La richiesta non è stata accolta e le tre tematiche non saranno oggetto di prove. Colpisce in particolare l’esclusione delle tematiche relative alla valutazione.

La seconda richiesta riguardava la mancanza di valutazione della prova finale al termine del corso intensivo di formazione, in mancanza della quale, secondo il CSPI, la frequenza risulterebbe un vero pro-forma.

A sostegno di questo vulnus presente nello schema di decreto, il CSPI aveva evidenziato che la norma del “Milleproroghe” richiedeva di definire le modalità di partecipazione ad un corso intensivo di formazione e della relativa prova finale. Modalità che, secondo il massimo organo consultivo, dovevano riguardare anche la valutazione della prova.

Anche questa richiesta è caduta nel vuoto: il regolamento del concorso straordinario non prevede alcuna valutazione della prova finale al termine del corso intensivo di formazione.

La graduatoria di merito finale (unica nazionale) sarà determinata esclusivamente dal punteggio ottenuto nella prova scritta oppure orale (minimo almeno sei decimi) per l’accesso al corso intensivo e dai titoli.

Il regolamento chiarisce anche un dubbio sollevato da Tuttoscuola nel caso in una regione si verifichi l’eventuale mancata approvazione della graduatoria di merito del concorso DS ordinario in tempo utile per la nomina dei vincitori a settembre 2024.

Nel caso in cui in una o più regioni – recita il comma 7 dell’art. 9 del decreto – la procedura di reclutamento ordinaria non sia conclusa, le immissioni in ruolo effettuate attingendo dalla graduatoria finale della procedura di reclutamento di cui al presente decreto (concorso straordinario) non potranno comunque superare il 40 per cento dei posti a tal fine assegnabili nella medesima regione ed il restante 60 per cento dei posti viene accantonato per i vincitori della procedura ordinaria da completare.

In questo modo, però, i vincitori dello straordinario potranno scegliere le sedi più gradite.

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