Concorso DS: quando e dove la prova preselettiva

Finalmente il Ministero dell’Istruzione e del Merito parla di date e di scadenze per il concorso DS, atteso da oltre un anno, da quando, cioè, nel febbraio 2022 la bozza del relativo Regolamento era stata sottoposta al parere del CSPI, lasciando prevedere come imminente l’uscita del bando. Le previsioni e le attese, invece, erano state vanificate e quel Regolamento è stato definito solamente nell’ottobre scorso e pubblicato a gennaio. Il bando, come ora comunicato dal Ministero, sarà pubblicato nella seconda quindicina di luglio e, conseguentemente, il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso dovrebbe scadere a fine agosto.

Da quel momento si potranno fare previsioni attendibili sulla data della preselezione, primo ostacolo serio per accedere alle prove concorsuali (scritto e orale) che contano anche in termini di punteggio per le graduatorie di merito finali.

Nel precedente concorso il ritardo di approntamento della banca dati dei quesiti da pubblicare in vista della prova preselettiva aveva comportato diversi rinvii e la prova si era svolta soltanto dopo vari mesi.

Quel rischio ora non c’è più, perché non è prevista la pubblicazione preventiva della banca dati da cui saranno estratti i quesiti della prova (50 quesiti anziché i 100 del precedente concorso).

Teoricamente, quindi, la prova preselettiva potrebbe tenersi a fine settembre o a ottobre. Dove?

Nel precedente concorso DS non era stata prevista la scelta della regione da parte dei candidati (per lo scritto la regione, sede della prova, era stata assegnata per sorteggio). La prova preselettiva si era svolta nella regione di residenza dei candidati. Ma in questo nuovo concorso DS non sarà così, perché la scelta della regione da parte dei candidati comporterà lo svolgimento di tutte le prove concorsuali nella regione scelta, a cominciare proprio dalla preselettiva. Il bando fisserà anche la durata della prova.

L’avviso della prova verrà pubblicato15 giorni prima della prova preselettiva.

“Alla prova scritta sarà ammesso, sulla base all’esito della prova preselettiva, un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi”.

Gli ambiti disciplinari su cui verteranno i quesiti sono nove e sono gli stessi su cui verterà la prova scritta; la ripartizione dei quesiti tra gli ambiti disciplinari è effettuata nel bando di concorso.

La conoscenza degli ambiti è fondamentale per il superamento della prova. 

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